Lettera aperta agli studenti sul trentennale di Capaci

Data: 22/05/2022

Lettera aperta sul trentennale di Capaci

Cari Studenti,

per motivi organizzativi, connessi essenzialmente al periodo terminale dell’anno scolastico, non abbiamo potuto organizzare eventi per celebrare questo importante anniversario.

So che  per tanti di voi Giovanni Falcone è solo un nome.

Ma per tanti di noi, che in quel 23 maggio 1992  c’eravamo, è un amico, un modello, un riferimento costante. Ricordo bene  quel pomeriggio del 23 maggio 1992. Ricordo perfettamente dove mi trovavo e quello che provai alla notizia.

Mi crollò il mondo addosso: ero in attesa della mia prima figlia e pensai che niente aveva più senso, nemmeno mettere al mondo una bimba, metterla in questo mondo. Un mondo in cui avevano vinto loro, le bestie disumane e sanguinarie che tenevano l’Italia sotto scacco.

L’Italia precipitò nel buio e, due mesi dopo, con l’attentato a Paolo Borsellino e alla sua scorta, il clima si fece ancora più angosciante.

Per fortuna non era così: non avevano vinto i vili, spregevoli assassini.

Giovanni e Paolo hanno cambiato la nostra storia, con il loro lavoro, la  loro profonda onestà, il loro coraggio, la loro intelligenza. 

Non posso parlarvi di loro, è impossibile farlo in poche righe.

Posso solo invitarvi caldamente ad informarvi, attraverso i giornali, la tv, la radio, i tanti libri dedicati a loro e a discuterne con i vostri professori, con i vostri genitori, con i vostri amici. 

Falcone era un uomo di grande intelligenza, capace di comunicare in poche frasi concetti importanti:  

La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine.. 

L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, è saper convivere con la propria paura e non farsi condizionare dalla stessa. Ecco, il coraggio è questo, altrimenti non è più coraggio ma incoscienza.

Gli uomini passano, le idee restano.

Le idee restano solo  se le conosciamo e riusciamo a farle nostre. E’ importante, per la vostra vita e per il bene collettivo,  che anche voi ragazzi possiate conoscere e fare vostre le idee del giudice Giovanni Falcone.

Idee che non sono restate tali , ma si sono tradotte in realtà,  ispirando la vita e l’azione di Falcone e  tanti che, dopo di lui, hanno contribuito a demolire l’orribile e deturpante architettura chiamata mafia.

La Dirigente scolastica – Paola Improta